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Sicurezza lavoratori stagionali, accordo formazione e sorveglianza biennali

ROMA – Datori di lavoro e organizzazioni sindacali hanno sottoscritto lo scorso venerdì presso il Ministero del lavoro un accordo riguardante “la sorveglianza sanitaria, la formazione e l’informazione dei lavoratori agricoli stagionali”, attività che per la categoria citata “potranno essere svolte una volta sola anche attraverso la bilateralità territoriale, avranno validità due anni e saranno applicabili a tutte le imprese”. Il documento è stato sottoscritto da, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Centrali cooperative, e FLAI-CGIL, FAI-CISL, e UILA-UIL.

Lavoratori stagionali sono definiti quelli che sono impiegati per non più di cinquanta giornate lavorative in un anno, anche presso diversi datori di lavoro.

L’accordo stabilisce che per questa particolare categoria di lavoratori sia possibile procedere a sorveglianza sanitaria, formazione e informazione in via preventiva. All’inizio della stagione il lavoratore potrà rivolgersi agli enti bilaterali che avranno attivato il servizio o a medico competente abilitato per sottoporsi agli esami necessari, e alle attività obbligatorie di formazione informazione per ottenere così una certificazione che lo rende adatto al lavoro. La sua idoneità al lavoro sarà valida per un biennio, valida presso i diversi datori di lavoro presso cui troverà impiego.

Romano Magrini, Responsabile del servizio contrattazione relazioni sindacali e sicurezza sul lavoro di Coldiretti, raggiunto al telefono da Quotidiano Sicurezza, ha commentato: “Questo accordo dimostra che la semplificazione in materia di sicurezza senza abbassare le tutela di chi lavora è possibile. L’intesa raggiunta rappresenta un esempio di come, senza ovviamente diminuire le garanzie per i lavoratori, si possa rendere applicabile la normativa sulla sicurezza  nel settore agricolo anche per quanto riguarda i rapporti di breve durata”. ”L’accordo – conclude Magrini – sarà trasformato in un decreto interministeriale e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale”.

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