Richiedi un preventivo gratuito

Appalti, La Sicilia dice basta al criterio del massimo ribasso

PALERMO – Troppi morti e troppi feriti nei cantieri della Sicilia: l’allarme era stato lanciato già da di tempo e ora la Regione ha deciso di agire in maniera incisiva. Lo ha fatto anticipando, con un atto amministrativo annunciato oggi e che sarà pronto a giorni, uno dei provvedimenti che in molti auspicano divenire legge a livello nazionale: la sostituzione del meccanismo di gara al massimo ribasso con quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

L’annuncio  è arrivato questa mattina per bocca dell’assessore per le Infrastrutture, Pier Carmelo Russo: a breve saranno rese note delle nuove linee guida che obbligheranno in moltissimi casi ad abbandonare il criterio del massimo ribasso a favore di quello, ritenuto più ‘amico’ della sicurezza, dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Dovranno sottostare a questa regola in particolare quegli appalti che non riguardano l’esecuzione di lavori di routine e che abbiano una base d’asta dai 2 milioni di euro in su.  Si tratta di una decisione molto importante visto che il sistema di assegnazione degli appalti, in base al criterio del massimo ribasso, è da molto tempo messo in discussione, tanto dalle rappresentanze dei datori di lavoro quanto dai sindacati dei lavoratori.
C’è infatti un ampio accordo intorno all’idea che questo meccanismo spinga le aziende a lavorare facendo economia anche laddove non si dovrebbe assolutamente, cioè sulla sicurezza e sulla regolarità dei lavoratori. Così la Regione Sicilia, consapevole anche di un numero troppo elevato di infortuni sul proprio territorio, ha deciso di agire d’anticipo. Il sistema che sarà stabilito dalle nuove linee guida specifica anche che, come preannunciato oggi da Russo, l’offerta debba essere valutata secondo tre indicatori. In primo luogo andrebbero dunque tenuti in considerazione gli elementi tecnico/qualitativi, ai quali si assegna un valore del 60 per cento nell’attribuire il punteggio, in seconda battuta verrà considerato il prezzo, che avrà un peso del 30 per cento e infine, per il restante 10 per cento, verrà considerata anche la durata prevista dei lavori.

Ti potrebbe interessare

Contenuti sponsorizzati
    Condividi questo articolo