Richiedi un preventivo gratuito

Stili di vita sana e malattie non trasmissibili, la Dichiarazione di Vienna

VIENNA – Organizzata dall’Oms Europa, si è svolta a Vienna il 4 e il 5 luglio la prima Conferenza ministeriale europea sulla nutrizione e le malattie non trasmissibili nel contesto della strategia Health 2020.

Le malattie non trasmissibili, rappresentano otto decessi su dieci nella regione europea dell’OMS, malattie per le quali scorretta alimentazione e inadeguati stili di vita sono fattori determinanti.

Per arginare questa tendenza, contribuire al raggiungimento della strategia Health 2020 e dell’obiettivo posto dalla recente Assemblea mondiale della Salute di ridurre del 25% le morti causate da malattie non trasmissibili, i ministri della Salute e rappresentanti degli Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità nella regione europea, il direttore regionale Oms per l’Europa, esperti sanitari e rappresentanti della società civile e delle organizzazioni intergovernative si sono incontrati per discutere le politiche alimentari e per l’attività fisica.

La conferenza si è conclusa con l’adozione di una dichiarazione, sottoscritta dai 25 ministri della Salute dei Paesi europei che, riconoscendo l’urgenza e l’importanza di intervenire per migliorare le condizioni di vita e salute dei cittadini, si sono impegnati nel ridurre i fattori di rischio determinanti per l’insorgenza delle malattie non trasmissibili.

Al termine della Conferenza sono state stilate quindi delle linee di intervento per la lotta alle malattie non trasmissibili e per il miglioramento degli stitli di vita. Le linee di intervento sono state raccolte in un documento chiamato Dichiarazione di Vienna che intende:

  • promuovere e sostenere per tutte le fasce della popolazione l’accesso a cibi sani, freschi nutrienti e poco calorici;
  • contrastare l’obesità soprattutto in età infantile, riducendo anche la pressione della pubblicità rivolta ai bambini che promuove cibi ipercalorici e malsani;
  • favorire l’allattamento al seno e la cura dell’alimentazione in tutte le fasi della vita;
  • promuovere l’attività sportiva per tutti;
  • favorire l’adozione di diete equilibrate, basate sul consumo di frutta e prodotti locali e stagionali in scuole, luoghi di lavoro e altre istituzioni dotate di mensa;
  • promuovere una corretta alimentazione attraverso tutti i mezzi di comunicazione, compresi i social network;
  • valorizzare le comunità locali e avviare collaborazioni con produttori regionali affinché recuperino le tradizioni alimentari;
  • intervenire In ambito industriale per modificare la composizione dei prodotti alimentari e ridurne il contenuto in calorie e grassi;
  • facilitare l’acquisto di cibi sani rendendo di più facile lettura le etichette sulla composizione dei cibi e il loro apporto calorico;
  • garantire copertura sanitaria universale per le malattie non trasmissibili e disporre di risorse umane sufficienti e adeguatamente formate per assistenza e consulenza in materia di nutrizione;
  • attivare sinergie in ambito nazionale tra i settori della salute, dell’istruzione, dell’agricoltura, e dell’industria alimentare  e creare una rete di condivisione e confronto tra i diversi stati europei;
  • implementare le attività di sorveglianza, monitoraggio e ricerca per individuare sempre meglio le priorità, i gruppi sociali più  a rischio e gli interventi più adeguati.

Per approfondire:
articolo sul DoRS
dichiarazione di Vienna

Ti potrebbe interessare

Contenuti sponsorizzati
    Condividi questo articolo