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Nuove forme di lavoro in Europa, flessibilità, sicurezza, protezione, rapporto Eurofound

DUBLINO – Le nuove forme di occupazione maggiormente diffuse in Europa, caratteristiche, abitudini, condizioni di lavoro. Pubblicato da Eurofound un lungo documento sulle nuove tipologie di lavoro nate negli ultimi quindici anni, un documento che analizza modelli non convenzionali, destrutturazione del tradizionale rapporto uno a uno datore di lavoro-lavoratore, e che cerca di fotografare un aspetto importante della situazione occupazionale corrente, la sua flessibilità e quindi la sua precarietà.

Nove. Tanti sono secondo Eurofound i nuovi tipi di lavoro che si sono sviluppati in Europa di recente. Il rapporto analizza nel dettaglio ognuno di essi, ne presenta vantaggi e difetti, e lo fa al fine di consegnare a decisori osservatori e stakeholders un motivo di discussione su costi, benefici, sulla cosiddetta flexicurity, su come bilanciare le richieste del mercato del lavoro e le richieste di protezione sociale e sicurezza. 

Le nove categorie analizzate sono queste:

  • employee sharing (lavoratore assunto da gruppo di datori di lavoro);
  • job sharing (due o più lavoratori per un progetto, alternanza, part-time);
  • interim management (personale altamente qualificato impegnato su un progetto o problema specifico);
  • casual work (lavoro occasionale);
  • ICT-based mobile work (lavoro online da qualsiasi luogo in qualsiasi momento);
  • voucher-based work (lavoro retribuito tramite buoni);
  • portfolio work (lavoratore autonomo per gran numero di clienti);
  • crowd employment (nuvola virtuale di datori e lavoratori su ampi progetti);
  • collaborative employment (lavoro a collaborazione, autonomi, microimprese).

In queste nove categorie Eurofound ha voluto riassumere sia i nuovi modelli di collaborazione tra lavoratore e datore di lavoro, sia i modelli totalmente inediti. Per ognuno di essi riporta considerazioni in merito a caratteristiche generali, datori e lavoratori, vantaggi e svantaggi, implicazioni nelle condizioni di lavoro, implicazioni per il mercato del lavoro.

Eurofound conclude la sua analisi con dei Policy pointers, degli indicatori nei quali osserva la necessità nelle politiche occupazionali europee di adottare misure e discussioni dettagliate e mirate su ogni singola forma di lavoro e non generiche, discussioni comuni tra i Paesi europei e che superino le frontiere, e infine discussioni e misure che riguardino reti di sicurezza, protezione sociale e regolamenti mirati. 

Info: 
Eurofound New forms of employments, sommario
New forms of employments rapporto completo

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