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Rapporto Passi 2011, dati sicurezza lavoro della Toscana

ROMA – Pubblicati dal sistema di sorveglianza Passi i dati del Rapporto Regione Toscana sicurezza sul lavoro 2010 – 2011.

Si tratta di un documento che contiene dati regionali elaborati dal rapporto nazionale Passi 2011 sulla percezione della sicurezza sul lavoro e del rischio tra i lavoratori residenti in 18 Regioni italiane. Rapporto nazionale sul quale abbiamo pubblicato a partire dallo scorso dicembre una lunga serie approfondimenti e che così sul report Toscana viene motivato:

“Alcuni Piani Regionali per la Prevenzione, come quello della Regione Toscana, hanno individuato alcuni settori, di seguito denominati di interesse, a cui dedicare maggiore impegno in termini di azioni di prevenzione e vigilanza, in quanto a più alto rischio di infortuni e/o malattie professionali in particolare l’edilizia, la metalmeccanica, la lavorazione del legno, l’agricoltura, la sanità e i trasporti.

Il sistema di sorveglianza Passi ha colto l’esigenza informativa espressa da alcune
Regioni, prevedendo un modulo opzionale sulla Sicurezza sul Lavoro a cui hanno aderito 18 Regioni/Provincie Autonome (nel 2010 Valle d’Aosta, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania e Puglia, a cui si sono aggiunte nel 2011, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Molise, Basi licata, Calabria e Sardegna).
Il modulo opzionale sulla Sicurezza sul Lavoro si pone l’obiettivo di indagare con particolare riferimento ai settori a maggior rischio sopra indicati i seguenti aspetti: percezione del rischio di infortunio o di malattia in ambito lavorativo; prevalenza di interventi di informazione e formazione sui rischi lavorativi; diffusione dell’utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale”.

Il rapporto Toscana indica che il 13,3% dei lavoratori intervistati ha considerato assente
la possibilità di subire infortuni, possibilità ritenuta bassa per il 59,1% di essi, alta per il
28%. La percezione del rischio. Maggiore tra: “18-49enni; uomini; stranieri con una bassa istruzione; con molte difficoltà economiche; occupati nei settori di interesse; addetti a mansioni manuali; che hanno ricevuto informazioni sui rischi lavorativi e che hanno riferito un infortunio negli ultimi 12 mesi”.

Per quanto riguarda le malattie professionali, ha considerato nulla la possibilità di ammalarsi il 24,4% degli intervistati, bassa il 57,3%, alta il 17%, molto alta 1,5%. Uso dei Dpi in Toscana: sempre 68,8%, quasi sempre 14,9%, a volte 9,3%.

Info: sicurezza lavoro dati Toscana 2010-11.

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