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Impiego e condizioni di lavoro nell’assistenza domiciliare, studio Eurofound

DUBLINO – Pubblicato da Eurofound lo studio More and better jobs in home-care services (Nuovi e migliori posti di lavoro nei servizi di assistenza a domicilio) che analizza la crescente domanda di lavoro in Europa nel settore dell’assistenza ad adulti con disabilità e problemi di salute. Un focus sulla domanda di impiego, le condizioni di lavoro, le politiche adottate in particolare in dieci Stati europei: Austria, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito e Spagna.

Il processo di progressivo invecchiamento della popolazione europea sta determinando una aumentata richiesta di personale impiegato nel settore dell’assistenza a lungo termine, settore che richiede personale sempre più qualificato e competente ma che è sempre più difficile da reperire.

Questa problematica si sta ponendo con urgenza in un momento di crisi economica che in Europa sta provocando tagli ai servizi di assistenza e facendo emergere ragioni economiche in favore dell’assistenza nella collettività anziché presso istituti.

Per far fronte alla crescente domanda di personale che questo scenario pone si rende pertanto necessario che gli Stati intervengano con strategie atte a promuovere la creazione di una forza lavoro adeguata e che sia garantita la sua continua crescita.

Nello studio, che analizza trenta diverse realtà europee, vengono individuate alcune strategie mirate al mercato del lavoro per migliorare le assunzioni e la fidelizzazione nel settore.

Cinque le azioni prioritarie da mettere in atto:

  • puntare su riserve di manodopera quali disoccupati, lavoratori migranti e gli stessi adulti disabili, valorizzando le esperienze acquisite nell’assistenza informale e dedicando a ogni gruppo specifici percorsi professionalizzanti;
  • promuovere e agevolare la formazione dei potenziali dipendenti;
  • migliorare il rapporto tra questo mercato del lavoro e gli istituti di formazione e sviluppare campagne che incoraggino i giovani a scegliere una carriera nel settore, rendendo attraente una formazione e una prospettiva di lavoro nell’assistenza sociale e offrendo opportunità di formazione pratica con tirocini nella zona di residenza;
  • migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti in servizio, garantire un’equa retribuzione, ottimizzarne il potenziale e fidelizzarli al settore, offrendo loro strumenti per approfondire la loro formazione, per esempio per quanto riguarda l’uso di tecnologie assistive, e aumentare le possibilità di carriera;
  • migliorare la gestione e la produttività delle organizzazioni e ripartire in modo più efficiente le mansioni fra i membri del personale.

A livello comunitario queste politiche potrebbero essere sostenute anche grazie all’impiego dei fondi dell’UE per i partenariati transnazionali. È comunque necessario che le autorità nazionali ed europee mettano in campo strumenti finanziari per supportare lo sviluppo di questo settore lavorativo e favorire allo stesso tempo la creazione di posti di lavoro qualificati e una risposta adeguata ad un bisogno sociale sempre più urgente.

Per approfondire: More and better jobs in home-care services.

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