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Infortuni sul lavoro e malattie professionali nel commercio, Dati Inail maggio 2015

ROMA – 29.923 infortuni sul lavoro denunciati nel 2013, di questi 11.260 denunciati da imprese con meno di 15 dipendenti, 8.824 da imprese con oltre 1000 dipendenti. 

Pubblicati da Inail nel periodico statistico Dati di maggio 2015 i numeri riguardanti l’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nel settore del commercio. Settore che al 2012 presentava circa 402mila aziende assicurate e 1,3 milioni di addetti.

Infortuni sul lavoro nel commercio

Dei circa 30mila infortuni denunciati nel 2013, più di 9mila hanno interessato il Nord-Ovest, quindi Centro con 7.698, Nord-Est 7.224, Sud 3.326, Isole 2.162.

Per quanto riguarda i comparti il 56,7% del totale degli incidenti ha interessato il commercio al dettaglio, il 26,6% il commercio all’ingrosso, il 16,7% il commercio e riparazioni autoveicoli e motocicli.

Le denunce dell’intero settore nel 2013 sono state pari a un quinto di tutto il macrosettore Servizi, anche se nel quinquennio 2009-2013 si è registrato un calo del 27,2% (da 72.414 a 52.731 casi) superiore all’intero settore Servizi dove il calo è stato del 22,2%, ovvero da quasi 327mila a oltre 254mila casi.

Malattie professionali

2.743 le tecnopatie denunciate nel 2013, un incremento del 36,5% rispetto al 2009, numero pari al 24% dell’intero ramo Servizi.

Delle 2.743, 2.194 hanno interessato le malattie del sistema osteo-articolare, dei muscoli e del tessuto connettivo, ovvero l’80% dei casi. Patologie più frequenti tendiniti, e affezioni ai dischi intervertebrali.

224 denunce hanno interessato malattie del sistema nervoso e degli organi di senso, 101 malattie dell’apparato respiratorio, 64 disturbi psichici, 62 i tumori.

Sicurezza lavoro spettacolo Decreto palchi

All’interno del peridioco Dati, Inail riporta un approfondimento sul Decreto palchi del 22 luglio 2014 e sulla sicurezza sul lavoro in occasione di lavorazioni relative a manifestazioni ricreative e promozionali.

Oltre ad analizzare gli aggiornamento riguardanti il Testo Unico, le definizioni di quartiere fieristico, gestore, espositore, allestitore, la pubblicazione riporta uno schema nel quale vengono elencati i maggiori fattori di rischio.

Sono:

  • “compresenza di più imprese esecutrici, per un tempo variabile;
  • compresenza di un elevato numero di lavoratori, autonomi o dipendenti, per un tempo variabile e con svolgimento di mansioni diverse tra loro;
  • presenza di imprese e lavoratori di nazionalità diverse;
  • necessità di realizzazione dei lavori in tempi brevi;
  • necessità di lavorare in spazi ristretti;
  • possibilità di operare in contesti caratterizzati da vincoli architettonici o ambientali;
  • presenza di rischi derivanti da condizioni meteorologiche e ambientali;
  • presenza di più stand contigui nello stesso quartiere fieristico”.

Info: Dati Inail infortuni sul lavoro nel commercio 

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Periodico Dati Inail, tessile, edilizia, agricoltura, donne in itinere, settore caseario

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