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Cisl Puglia moltiplica le iniziative per tutelare sicurezza dei lavoratori

BARI – E’ intenso l’impegno di Cisl Puglia per contrastare il tragico fenomeno delle morti sul lavoro. Il sindacato infatti il 16 novembre ha presentato una proposta di legge regionale cui, dimostrando efficienza, serietà e forte impegno, ha immediatamente dato seguito istituendo il Punto Incontro Salute e Sicurezza.

Il disegno di legge regionale nasce dall’idea che oltre allo strumento legislativo nazionale, il T.U. 81/2008, sia necessario fornire tutte le istituzioni con potere decisionale territoriale di adeguati strumenti normativi.
La proposta di legge nei suoi 18 articoli si pone l’obiettivo di mettere il lavoratore al centro dell’organizzazione lavorativa e di predisporre strumenti di sanzione e di merito per le aziende responsabili di inadempienze o al contrario virtuose e portatrici di buone prassi.
La proposta di legge ha raccolto immediatamente l’adesione della quasi totalità degli intervenuti: Capigruppo dei partiti e assessori ala Salute, al Lavoro e allo Sviluppo Economico, ed è quindi immediatamente partita la raccolta di 15mila firme necessarie alla presentazione della proposta di legge.

Dando immediatamente seguito alle azioni intraprese e alle proposte avanzate la Cisl ha poi istituito a Taranto un nuovo Punto Incontro Salute e Sicurezza, è una struttura che offre servizi alle Federazioni di Categoria, e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – Rls – Rlst – Rlssa – che si pone la finalità di  sostenere le loro esigenze di informazione, di consultazione e di formazione. La responsabilità tecnica dello sportello è stata affidata a Cosimo Giannattasio e sarà supportato dallo Sportello nazionale della Cisl, che ha funzione di coordinamento e di collegamento interattivo tra tutti i Punti incontro.

Anche questo un passo verso una migliore tutela dei lavoratori cui la Cisl , nella proposta di legge, vorrebbe fornire sempre maggiori occasioni di dialogo, supporto e informazione. Con questa finalità si predispone l’apertura di Sportelli di ascolto che, come disposto dall’articolo 16 della proposta, abbiano l’obiettivo di

  • fornire una prima consulenza in ordine ai diritti del lavoratore;
  • orientare il lavoratore presso servizi specialistici;
  • segnalare al datore di lavoro, pubblico o privato, la situazione di disagio del lavoratore, invitandolo ad assumere i provvedimenti idonei per rimuoverne le cause anche attraverso la revisione del Documento di Valutazione dei Rischi da stress;
  • fornire, dettagliando in forma anonima e digitale, ogni utile informazione all’Osservatorio Regionale contro le Molestie.

Per approfondire:
Relazione Prop_di_Legge.doc

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