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Rapporti regionali Inai 2012 infortuni sul lavoro, dati Calabria, Molise, Lombardia

ROMA -Continuano le pubblicazioni dei Report regionali annuali dell’Inail sugli infortuni sul lavoro. Presentati il 12 dicembre dalle rispettive direzioni regionali i rapporti di Calabria, Lombardia e Molise.

Calabria. In Calabria nel 2012 risultano denunciati 10.689 infortuni, 1.268 in meno dell’anno precedente. Il fenomeno infortunistico ha registrato pertanto una  flessione del -11,86%,  due punti al di sopra della media nazionale (9,52%). Un andamento inverso ha riguardato però gli infortuni mortali che sono passati da 23 a 37 casi, il 60,8% in più.

Dato significativo è rilevato per la modalità di accadimento che ha mostrato una significativa diminuzione di infortuni su strada in occasione di lavoro con mezzo di trasporto, il 17,43% in meno, e la diminuzione degli incidenti in itinere ( -13,82%). Aumentati invece gli infortuni mortali  avvenuti in “ambiente di lavoro ordinario, in occasione di lavoro”.

Sono 120 gli infortuni che hanno coinvolto lavoratori stranieri. Comunità più colpita quella rumena cui appartengono anche 4 vittime di infortuni mortali. Nel 2012 sono state 1.377 le denunce per malattie professionali, (-3% rispetto al 2011), di cui 913 afferenti a tecnopatie di tipo  osteo-articolari e muscolo-tendinee con una  incidenza del 66.3% di poco superiore al dato  nazionale (65%).

Info: rapporto Calabria.

Lombardia. 117.102 gli infortuni denunciati in regione nel 2012, 7,8% in meno rispetto all’anno precedente, due punti circa al di sotto della media nazionale. Si è registrato invece un aumento per quel che riguarda gli infortuni  mortali, che passano in Lombardia dai 125 casi del 2011 ai 133 del 2012.

L’analisi condotta per settore di attività ha evidenziato un calo degli infortuni in tutte  le gestioni. Industria e Servizi: il numero di infortuni è stato pari a 109.471, contro i 118.955  denunciati nel 2011. Agricoltura: il numero di infortuni è stato pari a 3.802 contro i 4.082 denunciati nel  2011. Dipendenti dello Stato: il numero di infortuni è stato pari a 3.829, contro i 3.981  del 2011.

Per quanto riguarda gli  infortuni mortali, nell’analisi condotta per settore di attività, si osserva che il dato è rimasto stabile nel settore Agricoltura mentre è aumentato il numero di  casi nel settore Industria e Servizi, nel quale sono stati denunciati 121 infortuni a fronte dei 113 del 2011.

In flessione anche gli infortuni occorsi a lavoratori stranieri, che sul territorio lombardo sono passati dai 25.090 del 2011 ai 22.913 del 2012 con un calo del 8,7%. Romania, Marocco e Albania si sono confermate,  anche per il 2012, le comunità con il numero più elevato di eventi denunciati. In aumento invece il dato relativo agli infortuni mortali che hanno coinvolto lavoratori stranieri, passati dai 22 casi del 2011 ai  33 del 2012.

Analizzando i dati per modalità di evento infortunistico va segnalato che per gli  infortuni in occasione di lavoro il calo è stato del 7,9%, essendo passati dai  109.346 del 2011 ai 100.663 del 2012, mentre gli  infortuni in itinere (passati da 17.672  casi del 2011 ai 16.439 del 201 2) sono diminuiti del 7,0%.

Per quanto riguarda gli  infortuni mortali, 63 casi si sono verificati in ambiente di lavoro e 70 sono riconducibili  al “rischio strada”; sia in occasione di lavoro (25) che in itinere, 45 13 in più del 2011.

In diminuzione anche le denunce per malattia professionale, con 115 casi in meno rispetto all’anno scorso si registra una riduzione del 3,7%, su base annua, dato in linea con l’andamento nazionale.

Info: rapporto Lombardia.

Molise. Il fenomeno infortunistico in Molise ha registrato per il 2012 un decremento di 6,2 punti  percentuali su base annua e di oltre il 50% se il raffronto viene fatto rispetto al 2001  (da 5.124 a 2.495 casi). Infortuni mortali in un anno diminuiti del 50%, dagli 8 casi del 2011 ai 4 attuali

Si è registrato un decremento di infortuni nell’Industria e Servizi, con 119 casi in meno pari a -6,1%, nell’Agricoltura, 39 casi in meno pari a -7,0% rispetto al 2011 e in quello della Gestione per conto Stato (da 159 a 151).

Interessante evidenziare che il decremento degli infortuni in regione ha interessato quasi esclusivamente quelli che si verificano in ambiente di lavoro ordinario che passando dai 2.683 a 2.322 del  2012 hanno segnato una diminuzione di ben 361 casi. Sono risultati stabili  gli infortuni in itinere e quelli lavorativi causati da circolazione  stradale.

Gli infortuni a carico dei lavoratori stranieri sono diminuiti di 16 casi (da 220  a 204) che hanno interessato soprattutto lavoratori rumeni, albanesi e marocchini. Per sede delle lesioni gli arti superiori figurano in cima alla classifica, a seguire arti inferiori, la colonna vertebrale e il cranio.

Sono stati 4 gli infortuni mortali avvenuti nel 2012, dato che rappresenta il minimo storico registrato in regione. 2 dei 4 casi mortali  sono stati causati da circolazione stradale  in occasione di lavoro e 2 si sono verificati in un ambiente di lavoro ordinario; nessun infortunio mortale si è verificato in itinere.

Sono state 217 le malattie denunciate in regione per il 2012, in diminuzione rispetto alle 241 manifestatesi nel 2011. Il decremento ha interessato soprattutto l’Agricoltura (da 139 casi a 103). In linea con l’andamento tecnopatico nazionale anche in Molise la quasi totalità delle tecnopatie denunciate è riferibile a  malattie muscolo scheletriche, (affezione dei dischi intervertebrali, tendiniti,  artrosi e tunnel carpali).

Info: rapporto Molise.

Leggi:
rapporto Puglia
rapporti Campania Friuli Sicilia 
rapporti Basilicata e Toscana
rapporti Veneto e Umbria 
rapporto Valle d’Aosta
rapporto Liguria 2012
Emilia Romagna e Trentino Alto Adige

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