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Semplificazioni nel settore edile (SCIA, non più permesso di costruire)

Con l’art. 30 del DL 69/2013, così come appare nel testo convertito nella L.98/2013, si sono portate modifiche al Dpr 380/2001*. Riguardano la demolizione e la ricostruzione o varianti con modifica della sagoma, di proroga della validità termini inizio e fine lavori e di agibilità parziale.
Per effetto di alcune di queste modifiche, gli interventi:

  • che alterano la sagoma degli edifici, a parità di volumetria e nel rispetto dei vincoli;
  • che ripristinano totalmente  o parzialmente edifici eventualmente crollati o demoliti;

saranno, d’ora in poi, eseguiti mediante la SCIA** e non sarà più necessario il permesso di costruire (che aveva sostituito la Concessione edilizia, del 1977,  a sua volta introdotta al posto della Licenza edilizia, del 1942).

Peraltro, di questa semplificazione nel settore edilizio non si potrà beneficiare se si tratta di esecuzione di lavori su edifici sottoposti a vincoli paesaggistici o culturali. Meglio, per questa tipologia di edifici, gli interventi di demolizione, ricostruzione e  ripristino per crollo o demolizione,  potranno essere effettuati con SCIA, ma a condizione che venga rispettata la sagoma dell’edificio preesistente.

Altro limite, quello dei lavori all’interno delle zone omogenee A)*** ed equipollenti, per le quali la semplificazione diventerà operativa con l’approvazione di appropriata deliberazione del Comune, da adottarsi entro il 30 giugno 2014.

Infine, nei centri storici e nelle altre aree di particolare pregio ambientale, storico, artistico, le attività sottoposte a SCIA possono essere iniziate 30 giorni dopo la presentazione della domanda.

* “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.

** Segnalazione certificata inizio attività , introdotta con la L.122/2010  – che ha modificato  l’art. 19 della L.241/1990 Nuove norme sul procedimento amministrativo sostituendo la DIA, Denuncia di inizio attività.

*** Le zone omogenee A) comprendono “le parti di territorio aventi agglomerati urbani di carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante degli agglomerati stessi”.

Continua martedì 3 settembre: termini inizio e fine lavori.

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