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Alcune definizioni per capire i rischi dell’esposizione ai campi magnetici

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Ci ha interessato l’allegato 1 alla Direttiva 2013/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 (allegata per intero alla guida campi elettromagnetici della Commissione Europea) sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici). Il documento definisce le grandezze fisiche concernenti l’esposizione ai campi elettromagnetici, e qui sotto ne riportiamo alcune.

“L’intensità di campo elettrico (E) è una quantità vettoriale che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio. È espressa in volt per metro (Vm –1 ).
Occorre distinguere “fra il campo elettrico ambientale e il campo elettrico presente nel corpo a seguito dell’esposizione al campo elettrico ambientale”.

La corrente attraverso gli arti (I L) è la corrente che attraversa gli arti di una persona esposta a campi elettromagnetici nella gamma di frequenza compresa tra 10 MHz e 110 MHz a seguito del contatto con un oggetto in un campo elettromagnetico o del flusso di correnti capacitive indotte nel corpo esposto. È espressa in ampere (A).

La corrente di contatto (I C ) è una corrente che compare quando una persona entra in contatto con un oggetto in un campo elettromagnetico. È espressa in ampere (A). Una corrente di contatto in stato stabile si produce quando una persona è in contatto continuo con un oggetto in un campo elettromagnetico. Nel momento in cui si stabilisce tale contatto, può verificarsi una scarica di scintille con correnti transitorie associate.

La carica elettrica (Q) è la grandezza impiegata per la scarica di scintille ed è espressa in coulomb (C).

La densità di potenza (S)
. Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte, per le quali la profondità di penetrazione nel corpo è modesta. E’ espressa in watt per metro quadrato (Wm –2 ).

L’intensità di campo magnetico (H) è una grandezza vettoriale che, insieme all’induzione magnetica, specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio. È espressa in ampere per metro (Am –1 ).

L’induzione magnetica (B)
è una grandezza vettoriale che determina una forza agente sulle cariche in movimento. È espressa in tesla (T).

Il tasso di assorbimento specifico di energia (SAR)
. Si tratta del valore mediato, su tutto il corpo o su alcune parti di esso, del tasso di assorbimento di energia per unità di massa del tessuto corporeo ed è espresso in watt per kilogrammo (Wkg –1 )”.

Tra le grandezze citate, possono essere misurate direttamente l’induzione magnetica (B), la corrente di contatto (I C ), la corrente attraverso gli arti (I L ), l’intensità di campo elettrico (E), l’intensità di campo magnetico (H) e la densità di potenza (S).

Continua giovedì 4 febbraio 2016: seconda guida, studio di casi 

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Campi elettromagnetici, tre guide della Commissione europea 

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