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Aumentano gli accertamenti contro gli abusi per l’esonero contributivo triennale

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Verranno intensificati gli accertamenti sulle imprese che fruiscono dell’esonero contributivo triennale – introdotto dall’ultima Legge di stabilità, art. 1, c. 90 e ss* – per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato privi di occupazione stabile da almeno sei mesi.

La necessità di questa operazione è emersa durante l’incontro del 30 settembre al Ministero del lavoro tra i responsabili della vigilanza dello stesso Ministero e quelli dell’Inps. Nel comunicato stampa si legge in proposito, che la Direzione generale ministeriale per l’attività ispettiva ha avviato da qualche mese degli specifici accertamenti, che ora vengono rafforzati attraverso la collaborazione con l’Inps. Risultato, che già in almeno 5 province, sono stati accertati diversi casi di illegittima fruizione dell’esonero contributivo.

Gli accertamenti per la verifica dei possibili comportamenti elusivi saranno svolti, nei prossimi mesi, attraverso l’incrocio delle banche dati già esistenti presso l’Inps e che l’Istituto fornirà a ciascuna Direzione territoriale del lavoro.

I dati consentiranno di esaminare le posizioni lavorative, anche precedenti, del personale per il quale si fruisce dell’esonero e “sarà possibile evidenziare quei comportamenti fraudolenti, contro i quali saranno attivate specifiche iniziative ispettive e adottati gli opportuni provvedimenti penali e civili, che potranno coinvolgere anche eventuali soggetti terzi che abbiano contribuito alla realizzazione di questi comportamenti”.

Nel corso dell’incontro del 30 settembre è stato definito un puntuale monitoraggio delle azioni intraprese e dei risultati ottenuti, e ciò permetterà di adottare possibili ulteriori iniziative finalizzate a contrastare o prevenire le forme di abuso.

Dei tagli delle contribuzioni previdenziali possono fruire i datori di lavoro privati che assumono con un contratto a tempo indeterminato e consistono nell’ esonero pari all’ammontare dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 8.060 euro annui.

L’esonero:

  1. è valido per tre anni;
  2. solo per le assunzioni eseguite durante il 2015;
  3. il lavoratore assunto non deve essere stato occupato nei sei mesi precedenti con contratto a tempo indeterminato.

La manovra interessa tutti i settori economici, tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, anche part time, quelli di somministrazione e di associazione in cooperativa.

I benefici non sono applicabili ai contratti fatti dalle pubbliche amministrazioni né nei casi di aziende interessate da provvedimenti di cassa integrazione (a meno che l’assunzione non serva ad acquisire in azienda professionalità diverse).

* Entrata in vigore il 1° gennaio 2015.

Info: comunicato stampa Ministero Lavoro 30 settembre 2015

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