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No Durc ma interrogazione telematica, in tempo reale

È stato pubblicato sulla Gu il Decreto legge 20 marzo 2014 con le disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. (Leggi: Durc nella Legge di conversione del 16 maggio 2014).

Nel I° Capo del provvedimento governativo figurano le disposizioni in materia di contratto di lavoro a termine e di apprendistato, mentre nel II° sono raccolte le misure in materia di servizi per il lavoro, di verifica della regolarità contributiva (Durc) e di contratti di solidarietà.

A proposito di Durc, viene prevista l’emanazione di un decreto con la definizione dei requisiti di regolarità, i contenuti e le modalità della verifica e le ipotesi di esclusione. Il decreto dovrà essere emanato entro il 20 maggio 2014* da parte del ministro del Lavoro, di concerto con il ministro dell’Economia e, per i profili di competenza, con il ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, sentiti Inps e Inail.

L’atteso decreto dovrà ispirarsi a questi criteri:

a) la verifica della regolarità in tempo reale riguarda i pagamenti scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata* (comprende anche le posizioni dei lavoratori con contratto di collaborazione coordinata continuativa anche a progetto che operano nell’impresa);

b) la verifica avviene telematicamente** tramite un’unica interrogazione negli archivi dell’Inps, dell’Inail, nelle Casse edili che, anche in cooperazione applicativa, operano in integrazione e riconoscimento reciproco (indicando solo il codice fiscale del soggetto da verificare);

c) nelle ipotesi di godimento di benefici normativi e contributivi sono individuate le tipologie di pregresse irregolarità di natura previdenziale ed in materia di tutela delle condizioni di lavoro da considerare ostative alla regolarità.

Chiunque vi abbia interesse verifica la regolarità contributiva nei confronti dell’Inps, dell’Inail (e Casse edili) con modalità esclusivamente telematiche. L’esito dell’interrogazione ha validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituisce ad ogni effetto il Durc ovunque previsto.

L’interrogazione così eseguita, assolve all’obbligo di verificare la sussistenza del requisito di ordine generale per la partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi di cui al Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”(DLgs 163/2006).

* A condizione che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive.

** Il decreto con i criteri,  può  essere aggiornato annualmente sulla base delle modifiche normative o della evoluzione dei sistemi telematici di verifica della regolarità contributiva. 

Info: Decreto legge 20 marzo 2014.

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