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Una cabina di regia per l’attuazione del codice degli appalti

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Gli articoli 212 e 213 del DLgs 50/2016 appartengono alla Parte VI Titolo II (Governance). A essi, in questo e nel prossimo approfondimento dedicheremo una particolare attenzione.

Quanto all’indirizzo e al coordinamento (art. 212) nella materia degli appalti, la nuova legge ha inteso istituire presso la Presidenza del Consiglio dei ministri una Cabina di regia* alla quale affidare il compito prima di tutto di avere il polso dello stato di attuazione del codice rilevando le eventuali difficoltà operative delle stazioni appaltanti, cosicché si possa “proporre eventuali soluzioni correttive e di miglioramento”.

Rispetto alla non facile attuazione del codice da parte dei soggetti competenti, occorrerà dar loro assistenza curando “se del caso con apposito piano di azione”, mediante decreti e linee guida, testi unici integrati, organici e omogenei. Così, secondo l’art. 213, la Cabina di regia potrà assicurare “tempestività e coerenza reciproca”** ai soggetti preposti alle attività degli appalti.

Serviranno poi gli accordi, protocolli di intesa, convenzioni, che la Cabina promuoverà anche con associazioni private per agevolare la bancabilità delle opere pubbliche. Fra i compiti della Cabina viene inserito quello di denunciare, sulla base delle informazioni ricevute, eventuali specifiche violazioni o problemi sistemici all’ANAC*** per gli interventi di competenza.

Il comma 3 dell’art. 212 che stiamo esaminando, prescrive che “entro il 18 aprile 2017 e successivamente ogni tre anni, la Cabina di regia, anche avvalendosi di ANAC, presenta alla Commissione una relazione di controllo (che includerà “ informazioni sulle cause più frequenti di non corretta applicazione o di incertezza giuridica, compresi possibili problemi strutturali o ricorrenti nell’applicazione delle norme; sul livello di partecipazione delle microimprese e delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici; sulla prevenzione, l’accertamento e l’adeguata segnalazione di casi di frode, corruzione, conflitto di interessi e altre irregolarità gravi in materia di appalti e di concessioni”).

Come sarà composta e come funzionerà la Cabina di regia? La composizione e le modalità di funzionamento della Cabina saranno stabiliti con decreto del PCM, da adottare, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, sentita l’ANAC e la Conferenza Stato Regioni, entro il 19 luglio (tre mesi dall’entrata in vigore del codice).

* Sarà la struttura nazionale di riferimento per la cooperazione con la Commissione europea per quanto riguarda l’applicazione della normativa in materia di appalti pubblici e di concessioni, e per l’adempimento degli obblighi di assistenza e cooperazione reciproca tra gli Stati membri, “onde assicurare lo scambio di informazioni sull’applicazione delle norme contenute nel presente decreto e sulla gestione delle relative procedure”.

** Insieme a omogeneità e certezza giuridica e alla diffusione dell’utilizzo degli strumenti informatici e della digitalizzazione delle fasi del processo di acquisto (mediante un piano nazionale in tema di procedure gestionali telematiche).

*** Autorità nazionale anticorruzione. Ce ne occuperemo nel prossimo articolo.

Continua mercoledì 27 aprile 2016: l’Anac

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La struttura del Dlgs 18 aprile 2016 n.50

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