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Ministero Lavoro, Rapporto annuale attività di vigilanza 2015

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ROMA – Vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale. Pubblicato dal Ministero del Lavoro il 3 marzo 2016 il Rapporto annuale attività di vigilanza in materia di legislazione sociale – anno 2015, il documento che, in attuazione dell’articolo 20 della Convenzione Ilo C81 del 1947 contiene dati e rappresentazioni analitiche dei risultati dell’attività di vigilanza svolta dallo stesso Ministero e dal personale di vigilanza Inps e Inail.

Intelligence, contrasto al lavoro sommerso, irregolarità sostanziale, sicurezza sul lavoro, vigilanza straordinaria, quindi sanzioni, conciliazione monocratica, diffida accertativa, iniziative per la prevenzione e la promozione della regolarità dell’impiego.

Alcuni dei principali dati del rapporto sono stati già diffusi dal Ministero del Lavoro con un post pubblicato lo scorso 12 febbraio 2016. Nel 2015 la DT Lavoro (compresi i Carabinieri Ispettorato Lavoro e Tutela del lavoro), Inps e Inail hanno ispezionato 206.080 aziende, di queste 136.028 sono risultate irregolari, ovvero il 66%, 182.523 i lavoratori irregolari, 64.775 i lavoratori totalmente in nero. Pari a 1.287.110.913 il recupero dei contributi e dei premi evasi.

Il rapporto prosegue con l’analisi dei dati in merito a profili quantitativi, qualitativi, aree geografiche e quindi per tematiche: lavoro nero, caporalato, esternalizzazioni fittizie, qualificazione dei rapporti di lavoro, cooperative, lavoratori svantaggiati, orario di lavoro, vigilanze straordinarie (agroalimentare, spettacolo, night club, dati contraffazione del Made in italy in collaborazione con Guardia di Finanza, eventi culturali sportivi e fiere).

Il capitolo vigilanza tecnica si riferisce all’attività inerente la sicurezza sul lavoro. Nel 2015 sono state riscontrate 32.392 violazioni, delle quali 27.253 prevenzionistiche, pari al 69% il tasso di irregolarità.

Per tipo di violazione le percentuali sono state, obbligo valutazione dei rischi 8%, sorveglianza sanitaria 11%, formazione e informazione 8%, rischio caduta dall’alto 26%, rischi elettrici, attrezzature di lavoro e Dpi 9%, 7% obblighi videosorveglianza.

16.559 gli illeciti in merito ai Titoli III e IV (uso attrezzature lavoro e cantieri) del Testo unico sicurezza lavoro, tasso di irregolarità pari al 71%. Tra le violazioni maggiori dei Titoli III e IV obblighi coordinatori e committenti 14%, Pos e Psc 8%.

Info: Ministero Lavoro rapporto annuale vigilanza 2015

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