BOLOGNA – Dieci domande per un Centro ANFOS. Dott.sa Francesca Vigorito, amministratore unico e responsabile del centro di formazione Sv&Network, società con sede a Pianoro (BO) che integrando diverse professionalità è in grado di offrire alle aziende un servizio di consulenza e assistenza a 360°, dalla sicurezza allo sviluppo d’impresa.
Dott.ssa Vigorito, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Il nostro centro eroga i corsi di formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro secondo il d.lgs.81/2008 e s.m. prevalentemente nel settore edile.
Da quanto tempo opera in questo settore?
La Sv&Network opera nel settore sicurezza da circa cinque anni con l’ausilio di collaboratori con esperienza decennale.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Presso il nostro centro sono attivi tutti i corsi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto per le aziende operanti nel settore edile. Tra questi eroghiamo la formazione per l’addetto perforatori piccolo e grande diametro, addetto conduzione gru su autocarro, addetto piattaforme mobili ed elevabili, e tutti i corsi sulle attrezzature in base al nuovo Accordo Stato-Regioni.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Sì, la nostra società eroga consulenza in materia di certificazione Qualità, Ambiente e Sicurezza in conformità alle norme ISO 9001:2008, ISO 14001:2004 e OHSAS 18001:2007. Ci occupiamo inoltre di implementazione SGSL secondo il d.lgs 231/2001 in relazione alla responsabilità amministrativa delle imprese e di audit di parte seconda. Siamo inoltre in grado di espletare la redazione di POS, PSC, DVR, DUVRI e di eseguire le prove strumentali.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Tutte le attività sulle attrezzature richieste dal nuovo Accordo Stato- Regioni.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Le problematiche che maggiormente affrontiamo riguardano le tempistiche di formazione per adempiere e uniformarsi alla normativa di riferimento, che risolviamo con un’attenta programmazione annuale scadenzando gli interventi formativi sulle base delle esigenze del cliente.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Il nostro centro si è posto l’obiettivo di sensibilizzare gli imprenditori facendogli intuire che la formazione in materia di sicurezza non rappresenta un mero costo per l’azienda ma un valore aggiunto che in una situazione così difficile di mercato l’azienda può vantare.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Per la completezza di servizi che l’associazione prospetta ai soci e l’assistenza rispetto a tematiche complesse.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Il nostro centro, per sua natura e filosofia, è volto alla formazione frontale con uno sguardo attento alla parte pratica dei programmi in quanto i nostri clienti operano tutti i giorni sui cantieri.
Cosa pensa della normativa riguardante la formazione per la sicurezza in Italia?
Il d.lgs 81/08 rappresenta una pietra miliare per la crescita della sensibilità rispetto alle tematiche di igiene e sicurezza. La sua struttura ha permesso di integrare tematiche diverse fornendo più coerenza e continuità alle strategie aziendali per la sicurezza.
Dieci domande per un centro ANFOS.
