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Formazione e gestione sicurezza qualità e igiene, Marilisa Scafati, ICQ srl Roma

ROMA – Dieci domande per un Centro ANFOS . Marilisa Scafati responsabile Sicurezza sul lavoro del Laboratorio di Analisi Chimiche e Microbiologiche I.C.Q. Srl, società con sede a Roma che dal 1982 svolge la propria attività nel campo delle analisi chimiche e microbiologiche, espandendosi successivamente verso altri settori, quali la sicurezza dei lavoratori, la tutela ambientale, e il controllo sulla qualità dei prodotti, garantendo un servizio completo in diversi campi d’applicazione.

Sig.ra Scafati, di cosa si occupa il suo centro di formazione?

Ci occupiamo della formazione generale attinente alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e alla formazione per sistemi di gestione 9001, 18001,14001. Espletiamo inoltre pratiche per piani di emergenza e piani di evacuazione, pratiche prevenzione incendi, redazione Documento Valutazione dei Rischi ,valutazione specifica di ogni tipo di rischio.

Da quanto tempo opera in questo settore?

Opero in questo campo e per la mia azienda in qualità di Responsabile del settore della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della Formazione della sicurezza da circa 6 anni.

Quali corsi sono attivati presso il vostro Centro?

Eroghiamo un ampio raggio di corsi e aggiornamenti sia per attività a rischio basso che medio e elevato secondo quanto sancito dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011: corso RSPP per tutte le categorie ATECO; corso di formazione e informazione artt. 36/37; corso RLS compreso aggiornamento;  corso per dirigenti per ogni azienda; corso per preposti; corso antincendio da basso a elevato rischio compresa assistenza esame vigili del fuoco; corso primo soccorso; corso per mulettisti  e corsi per rischi specifici : videoterminalista, movimentazione manuale dei carichi, rumore, rischio biologico, rischio chimico.

La vostra società eroga anche altri servizi?

Sì, siamo in grado di offrire alla nostra clientela servizi di autocontrollo HACCP (formazione e redazione manuale, audit) e relativa formazione rivolta al personale e al responsabile, consulenza e formazione per Sistemi di Gestione ( 9001,14001,18001) oltre naturalmente alla attività principale di laboratorio di analisi su campioni di alimenti , tamponi, acque di ogni genere, rifiuti , emissione in atmosfera ecc. sia chimiche che microbiologiche.

Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?

Le richieste che giungono alla nostra azienda sono molto proporzionali per ogni tipo di formazione in materia di sicurezza.

Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?

Ultimamente la problematica più grande riguarda l’aumento continuo di personale straniero e quindi la necessità di predisporre una formazione specifica per questi lavoratori attinente ogni tipo di azienda, rischio e mansione alla quale ci si trova di fronte.

Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?

Secondo me il problema non è nella quantità e nella qualità della formazione dei datori dei lavoro ma nella mancanza a tutti i livelli di una vera cultura della sicurezza in Italia. Quello che manca è una costante sensibilizzazione per la cultura sicurezza negli ambienti di lavoro.

Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?

Già conoscevo l’ente prima dell’Accordo Stato Regioni  in quanto avevo avuto modo di ricevere  formazione, notizie e aggiornamenti direttamente dal Portale.

Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?

Sicuramente l’utilizzo di slide molto semplici con  figure e pittogrammi. Questo facilita la formazione soprattutto per quanto riguarda il personale straniero . Sono poi molto utili prove pratiche eseguite direttamente in loco e fornire al personale continui test, molto brevi, anche post corso.

Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?

La formazione secondo me è resa più ufficiale e specifica per le realtà aziendali con l’accordo Stato Regioni del 21/12/2012. Ritengo inoltre che per alcuni casi la normativa della formazione stabilisca dei tempi troppo ravvicinati. Soprattutto per l’aggiornamento del RLS la ripetizione ogni anno di un corso di  4 ore può essere eccessivo. Potrebbe essere invece sufficiente poterlo ripetere in lassi di tempo un poco più lunghi.

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