Richiedi un preventivo gratuito

Qualità dell’aria nelle scuole, indagine e linee guida Sinphonie Commissione UE

BRUXELLES – Qualità dell’aria negli edifici scolastici, salute degli alunni e degli insegnanti. La Commissione europea Salute ha pubblicato il 27 gennaio un resoconto di una recente indagine attraverso la quale è stata analizzata la salubrità degli ambienti all’interno degli istituti scolastici europei. Sinphonie è il nome del programma di ricerca, che si è nel tempo sviluppato in linee guida e in un sito di riferimento.

Sinphonie, ovvero Schools Indoor Pollution and Health – Observatory Network in Europe è stato realizzato dalla Commissione europea Dg Salute e sicurezza alimentare e ha avuto come campione d’esame 5175 studenti in 114 scuole primarie di 23 Paesi UE. Traendo conclusioni che riguardano più di 64 milioni di studenti e all’incirca 4,5 milioni di insegnanti.

Rischi per la qualità dell’aria

Tra i fattori che maggiormente possono minare la qualità dell’aria nelle scuole troviamo inquinamento atmosferico, caratteristiche costruttive di impianti ed edifici, la pulizia, la manutenzione e ovviamente la ventilazione. A livello pratico invece occorre fare attenzione all’uso didattico di vernici, colle, ovvero sostanze capaci di alterare la salubrità di un ambiente.

Linee guida qualità aria indoor

Per sensibilizzare e promuovere attenzione e prassi efficaci, il progetto Sinphonie ha sviluppato delle linee guida indirizzate a vari livelli decisionali e gestionali. Responsabili politici e autorità locali, ma anche imprese edili, personale scolastico, fino ai genitori degli alunni e agli stessi alunni.

Le linee guida riportano suggerimenti su come realizzare e mantenere impianti di ventilazione, di riscaldamento, attrezzature, quindi come comportarsi correttamente nei laboratori, in palestra, nelle mense, negli spogliatoi e nelle aree ricreative comuni.

Info: Sinphonie, indagine salute aria nelle scuole 

Leggi

Sicurezza e prevenzione scuola manuale Inail e Miur
Guadagnare salute, qualità aria nelle scuole

Ti potrebbe interessare

Contenuti sponsorizzati
    Condividi questo articolo