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La prevenzione e la sicurezza sul lavoro negli allevamenti dei suini

ROMA – La sicurezza e i rischi nell’allevamento dei suini. Dopo aver trattato il lavoro negli allevamenti dei bovini e la mungitura, oggi segnaliamo la guida Inail pubblicata nella serie sulla sicurezza in agricoltura, che affronta la prevenzione per i lavoratori a contatto con i suini.

Rischi

Per quanto riguarda la mansione in oggetto tre sono le principali tipologie di allevamento:

  • “ciclo aperto o riproduzione sino al termine dello svezzamento;
  • ciclo chiuso, comprendente riproduzione e ingrasso;
  • ingrasso dei suinetti”.

Per ognuna delle tipologie elencate i rischi comuni legati alla lavorazione quotidiana derivano dal controllo degli animali, quindi urti, morsi, scivolamenti, fino al rischio biologico e al rischio rumore. Ancora i traumi dovuti alla movimentazione, quindi le fasi della riproduzione, dove “il contatto diretto con gli animali è molto più intenso rispetto all’ingrasso, dato che sono molte e frequenti le manovre da compiere”.

Prevenzione e sicurezza sul lavoro

Le generiche e fondamentali misure da adottare per prevenire tali rischi sono per quanto riguarda il contatto:

  • “utilizzare tavole protettive durante la movimentazione degli animali;
  • utilizzare le apposite rampe carrellate nel carico sugli automezzi, con dispositivi che impediscano ai suini di incastrarsi;
  • adottare procedure e comportamenti lavorativi che limitino il più possibile gli accessi ai box, in modo da minimizzare le occasioni di agitazione degli animali;
  • utilizzare appositi carrelli con argano per rimuovere gli animali morti”.

Alle quali affiancare sempre il corretto utilizzo di Dpi:

  • “indossare tuta da lavoro, stivali antiscivolo con protezione del puntale, guanti
    impermeabili;
  • nelle operazioni di carico e scarico suini, di pulizia, lavaggio e disinfezione dei box,
    indossare tuta impermeabile, mascherina antipolvere, occhiali e cappello;
  • in caso di operazioni rumorose (manutenzione impianti, forte rumorosità prodotta dai suini) utilizzare cuffie o inserti auricolari”.

Ambienti di lavoro

Un ruolo chiave lo giocano ovviamente anche gli ambienti di lavoro, che devono essere correttamente illuminati, con pavimentazione antiscivolo, dotati di servizi igienico assistenziali, provvisti quando la lunghezza della porcilaia supera i 60m, di uscite supplementari.

Infine il rischio biologico. Come comportarsi innanzitutto:

  • “prevedere ricovero di quarantena per gli animali in arrivo;
  • profilassi degli animali contro leptospira e mal rossino;
  • prevedere regolare disinfestazione e derattizzazione;
  • trattare lo strumentario con prodotti disinfettanti nell’assistenza al parto;
  • raccogliere la placenta e gli eventuali feti e suinetti morti con doppio sacco impermeabile;
  • lavare indumenti da lavoro separatamente”.

Info: opuscolo rischi e sicurezza lavoro allevamento suini 

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