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Infortuni studenti ed efficacia promozione, Io scelgo la sicurezza, Regione Piemonte

TORINO – Sicurezza nelle scuole, infortuni degli studenti ed efficacia degli interventi di promozione. Questi i temi che la Regione Piemonte ha deciso di affrontare nel numero marzo 2015 della sua newsletter Io scelgo la sicurezza. Analisi dell’impatto di alcune iniziative di sensibilizzazione messe in campo nel territorio, dati sugli infortuni nelle scuole piemontesi, in un numero dedicato in gran parte esclusivamente alla tematica scolastica.

Valutazione ed efficacia degli interventi di promozione della sicurezza nelle scuole. Il testo parte dalla valutazione che il Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 della Regione Piemonte ha effettuato sull’impatto avuto dai progetti di promozione della salute sviluppati dalle Reti per le scuole della sicurezza prima del 2013.

“È stato adottato un modello di studio pre-post, misurando l’incidenza infortunistica prima e dopo l’intervento e affiancando analoghe analisi su un gruppo di controllo. Il gruppo di intervento è stato individuato tra le scuole che hanno realizzato degli interventi di promozione della sicurezza nel 2010-11. Il gruppo di controllo è stato individuato tra le scuole che non hanno realizzato progetti sulla sicurezza nello stesso periodo. In entrambi i gruppi di scuole sono stati rilevati gli infortuni accaduti nel periodo 2008-2012”.

Infortuni degli studenti

I dati. Sono stati raccolti dati sugli infortuni di 187 plessi, ovvero 86 scuole primarie, 76 secondarie di secondo livello, 25 secondarie di primo livello. 2918 gli infortuni tra il 1° gennaio 2008 e il 31 luglio 2012, con un tasso di infortunio ogni 100 studenti equivalente nelle diverse categorie scolastiche a 0,92 nelle primarie 2,08 nelle secondarie di primo livello e 1,44 secondarie di secondo livello.

Gli incidenti più frequenti nelle scuole secondarie di primo livello sono state le contusioni, nelle secondarie di secondo livello distorsioni e lussazioni. “Nelle primarie sono più frequenti rispetto alle secondarie gli infortuni alla testa e alle braccia, mentre nelle secondarie di I° sono più frequenti gli infortuni alle mani (33%) e nelle secondarie di II° sono più frequenti gli infortuni ai piedi (29%)”.

I luoghi, la palestra è il luogo dove nelle secondarie di primo livello e di secondo livello avvengono più incidenti, mentre nelle primarie, locali interni cortile e giardini.

Per quanto riguarda l’efficacia degli interventi di sensibilizzazione e promozione. “Dal gennaio 2010 al luglio 2011 sono stati implementati 24 progetti di promozione della cultura della sicurezza nella scuola, che hanno coinvolto 58.000 studenti e 4.700 insegnanti, distribuiti su tutto il territorio regionale. Dal monitoraggio delle attività sono emersi risultati molto positivi, sia in termini di utilità delle conoscenze acquisite, sia di inquadramenti teorico-metodologici, sia di presentazione e analisi delle esperienze (tutti i dati sono raccolti in una relazione molto accurata e articolata disponibile sul sito www.DoRS.it)“.

“Al fine di valutare l’efficacia degli interventi è stato confrontato l’andamento dei tassi di infortunio in cinque anni scolastici (2007/2008 […] Tassi di infortunio (1000 studenti) stratificati per scuole di intervento e controllo- 2011/2012) tra il gruppo di intervento e il gruppo di controllo. […] sono riportati i tassi di infortunio per il totale dei plessi di intervento e controllo. In entrambi i casi i tassi tendono ad aumentare nel corso del tempo, sebbene in misura più marcata nei plessi di controllo. I plessi di intervento mostrano tassi più elevati rispetto al controllo per tutto il periodo considerato, ma nell’anno scolastico 2011-12 le differenze sono quasi del tutto eliminate”.

Dati Inail

La newsletter presenta quindi una sintesi dei dati Inail sugli infortuni nelle scuole piemontesi, nel periodo 2010-2013. Ricordando come “dal 1° luglio 2013 è diventata obbligatoria la denuncia elettronica degli infortuni scolastici all’Inail, attraverso il portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”.

-4%, questa la variazione percentuale tra i dati del 2010 e quelli del 2013, con una andamento altalenante che dai 9.798 casi del 2010 è arrivato ai 9.414 del 2013. Province di Cuneo e Torino le zone con maggiori infortuni, e sono i territori a maggiore densità demografica e scolastica della Regione.

Analizzando un insieme statistico che arriva fino agli studenti universitari “i dati analizzati evidenziano come il fenomeno interessi nel 57% dei casi gli studenti di età sino a 13 anni (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado); nel 39% dei casi gli studenti età compresa fra 14 e 18 anni (scuole secondarie di secondo grado). Solo un 4% ha interessato studenti di età compresa fra 19 e 26 anni”.

56 i casi con indennizzo Inail, e con menomazione compresa tra il 6 e il 15%, 1 caso con menomazione tra il 16 e il 32%.

La newsletter è completata poi da due articoli finali riguardanti l’aggiornamento dell’elenco delle malattie professionali ex art. 139 del DPR 1124/65 e notizie di primo piano sulla normativa della sicurezza sul lavoro.

Info: Regione Piemonte Io scelgo la sicurezza marzo 2015

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