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Ministero Lavoro, bando formazione cittadini stranieri nei Paesi di origine

ROMA – Pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione l’Avviso n. 2/2013 per il finanziamento di progetti di formazione linguistica e/o professionale favore di cittadini stranieri residenti nei paesi di origine dei flussi migratori, finalizzati all’ ingresso in Italia per motivi di lavoro.

Il provvedimento origina dall’analisi dell’andamento migratorio in Italia. Dati Eurostat del 2012 evidenziano che in Italia le presenze straniere ricoprono il 7,9% della popolazione e di questi una fetta sempre più larga è impiegata in professioni non qualificate (il 34% nel 2012 a fronte del 29% l’anno precedente).

Il bando nasce pertanto dalla la necessità di investire su flussi d’ingresso per lavoro numericamente più contenuti, ma allo stesso tempo più qualificati e attua quanto stabilito dall’UE con la decisione n. 2007/435/CE con cui è stato istituito il Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi.

Scopo della misura è realizzare attività di formazione da svolgersi nei Paesi di origine orientati all’apprendimento della lingua italiana, a elementi di cultura ed educazione civica di base e di rudimenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Destinatari della misura sono “i cittadini stranieri non comunitari che soddisfino le specifiche misure e/o condizioni antecedenti alla partenza previste dal diritto nazionale, comprese quelle relative alla capacità di integrarsi nella società di tale Stato membro, in conformità all’articolo 1, comma 2, ed all’articolo 4, comma 1, lett. c), della Decisione istitutiva del Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi (2007/435/CE), residenti nei seguenti Paesi esteri, suddivisi per aree sulla base dello stato di avanzamento della cooperazione in materia migratoria con il Ministero:

  • Area 1-Sri Lanka, Mauritius, Albania, Moldova;
  • Area 2 – Bosnia, Filippine, Serbia, Tunisia, Marocco, Perù;
  • Area 3 – Altri Paesi extra UE”.

Ammontano a 1.500.000 euro le risorse destinate al finanziamento dei progetti (di cui 1.125.000 euro a valere sul Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi – Programma annuale 2012 e 375.000 euro a valere sul Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie).

60.000 euro la cifra minima di contributo per ogni progetto proposto che non potrà comunque essere finanziato per più di 300.000 euro.

I soggetti che possono presentare domanda di ammissione al finanziamento dei progetti sono:

  • “Regioni e Province autonome e loro enti strumentali;
  • enti locali e loro enti strumentali;
  • organizzazioni nazionali di imprenditori e datori di lavoro e lavoratori;
  • organismi internazionali finalizzati al trasferimento di lavoratori stranieri in Italia ed al loro inserimento nei settori produttivi;
  • enti e associazioni operanti nel settore dell’immigrazione da almeno tre anni ed iscritti nel registro di cui all’art. 52 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, così come sostituito dall’art.
  • 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 334/2004;
  • agenzie per il lavoro, di cui all’art. 4 del D. L.gs n. 276/2003, ovvero altri soggetti autorizzati o accreditati ai sensi degli artt. 6 e 7 del medesimo D. L.gs. 276/2003 e successive modificazioni ed integrazioni;
  • centri provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA)”.

Soggetti ammessi a partecipare, esclusivamente come associati dei soggetti sopra indicati, sono:

  • organismi pubblici e privati accreditati dalle singole Regioni allo svolgimento di attività di formazione ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25 maggio 2001, n.166;
  • gli Istituti italiani di cultura nel paese d’intervento, ove presenti, anche per il tramite della Rappresentanza Diplomatico – Consolare”.

Termine perentorio per la presentazione delle domande è fissato alle ore 13.00 del 12 settembre 2013.

Per approfondire: Formazione nei paesi di origine dei flussi migratori.

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