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Riscaldamenti, evitare sprechi e caro-bollette, il Dpr 74/2013, i consigli Enea

ROMA – Segnaliamo oggi una nota pubblicata dall’Enea con dei consigli per ottimizzare gli impianti di riscaldamento, ridurre gli sprechi e risparmiare sulle bollette. Consigli su efficienza energetica, limiti di temperatura, sicurezza degli impianti, libretto di caldaia e norme di legge introdotte dal Dpr 74/2013 Conduzione, manutenzione, controllo e ispezioni degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva degli edifici.

Sono semplici gli accorgimenti da adottare per evitare sprechi di calore e quindi maggiori consumi:

  • verificare che i termosifoni non siano coperti da tende, rivestimenti, mobili;
  • non aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso;
  • chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati;
  • abbassare le tapparelle appena si fa buio;
  • spegnere il riscaldamento un’ora prima di uscire o di andare a dormire sfruttando il calore immagazzinato nei muri;
  • installare valvole termostatiche sui singoli radiatori: i consumi potranno ridursi fino al 15%.

Cinque invece le regole di base per adeguarsi alle norme del Dpr 74/2013.

Rispettare i limiti di temperatura che non dovranno superare i 18° negli immobili industriali e artigianali e i 20° nelle case.

Rispettare le fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni: in fascia C sono 10 le ore totali di accensione e concessa, tra le 5 del mattino e le 23, con la possibilità di suddividerle su due turni.

Richiedere il libretto d’impianto, entrato in vigore lo scorso  15 ottobre. Nel libretto dovrà essere annotata la messa in funzione, tutti i controlli e le sostituzioni di componenti fino alla rottamazione finale dell’impianto. Il nuovo libretto, che servirà anche agli Enti Locali per aggiornare il “catasto” degli impianti  sul territorio,  sia condominiali che di singoli, potrà essere rilasciato in occasione della prima manutenzione programmata.

Far eseguire gli interventi di manutenzione e controllo esclusivamente da manutentori abilitati e entro le scadenze indicate dal tecnico installatore o manutentore. La corretta manutenzione degli impianti è un obbligo in capo al responsabile dell’impianto, ovvero l’occupante dell’abitazione o dell’amministratore condominiale in caso di impianti centralizzati, con possibilità di delega per questi a un terzo responsabile (azienda specializzata).

Inviare il Rapporto di efficienza energetica dell’impianto agli Enti Locali preposti entro le scadenze stabilite. “Per gli impianti di riscaldamento con potenza compresa tra 10 e 100 kW, tra cui rientrano tutti quelli domestici e quelli dei piccoli condomini, il Rapporto dovrà essere inviato  ogni 2 anni se si tratta di impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido;  ogni 4 anni se si tratta di impianti a gas metano o GPL. Se la potenza della caldaia è maggiore di 100 kW i tempi si dimezzano”.

I consigli sono stati pubblicati da Enea nelle Linee guida per la definizione del regolamento per l’esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni sugli impianti termici degli edifici ai sensi del decreto legislativo 192/05 e ss.mm.ii. e del d.p.r. n. 74/2013.

Info: Consigli Enea su impianti di riscaldamento

Leggi anche: Enea linee guida ispezioni impianti termici

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